Concessioni dirette: no all’obbligo di esternalizzazione completa dell’attività
Dichiarata illegittima la norma che impone al titolare della concessione di affidare a terzi l’80 per cento dei contratti e il restante 20 per cento a società in house

Possibile fare riferimento anche ad indici quali la lunga durata del matrimonio, la giovane età dei coniugi al momento delle nozze, la presenza di figli, l’età del coniuge al momento della separazione e le scelte comuni circa l’indirizzo della vita coniugale
Sulla carta, quindi, a fronte di un difetto meramente formale, è da escludere l’ipotesi del grave inadempimento, salvo che il venditore (o il promittente alienante) abbia espressamente garantito il rilascio della certificazione di agibilità, assicurando la piena regolarità della struttura e la consegna della relativa documentazione